
È difficile classificare la blockchain in una unica definizione, può essere, infatti, letta e presentata da diversi punti di osservazione e da diverse prospettive.
Letteralmente significa “catena di blocchi”, è una struttura di dati condivisa e “immutabile”.
È definita come un registro digitale le cui voci sono raggruppate in “blocchi”, concatenati in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia.
Sebbene la sua dimensione sia destinata a crescere nel tempo, è immutabile in quanto, di norma, il suo contenuto una volta scritto non è più né modificabile né eliminabile, a meno di non invalidare l’intera struttura.
Grazie a tali caratteristiche, la blockchain è considerata pertanto un’alternativa in termini di sicurezza, affidabilità, trasparenza e costi alle banche dati e ai registri gestiti in maniera centralizzata da autorità riconosciute e regolamentate (fonts: Wikipedia)