Oggi voglio raccontarvi una storia: Una leggenda narra che nel 600 d.C., un Imperatore Indiano, che amava molto gli scacchi, decise di dare una ricompensa al contadino che aveva inventato il gioco e gli disse: “Scegli quello che vuoi”. La risposta del contadino, non tardò, e lasciò di stucco l’imperatore. “Sono un uomo semplice e di pochi desideri. Vorrei ricevere un chicco di riso per il primo quadrato della scacchiera,
Stai aspettando anche tu il principe azzurro? Dopo aver scritto l’articolo sugli italiani che tengono i soldi in conto, ho avuto modo di leggere il rapporto Consob (se non sai cosa è e cosa fa clicca qui) sulle scelte degli investitori. Ne ho lette proprio delle belle, sia conferme che novità. In tanti cercano il Principe Azzurro nell’investimento…. o per parità di genere la Principessa Rosa! Tre sono i tratti
Questa mattina voglio fare con voi una riflessione: Leggo su una rivista che in Italia si stimano oltre 1500 miliardi di denaro in liquidità senza che si cerchi di ricavarne un po’ di rendimento. Ciò è dovuto solo ad un problema di educazione, consapevolezza finanziaria. L’Italia è al 63° posto nel mondo dietro lo Zimbabwe e al Togo, in ambito di educazione finanziaria. Complimenti! Certo, mi direte, non vogliamo perdere!
Proprio così. Questo è l’effetto dei tassi negativi. Come è noto, il tasso di interesse è un guadagno dato dall’avere prestato del denaro. Attualmente in Italia per le scadenze fino a due-tre anni il tasso di interesse è negativo. Se vogliamo fare un esempio con il BTp scadenza 11 ottobre 2020, rimborserà alla scadenza lo 0.255% in meno. In Germania quasi tutti i titoli di stato, anche quelli a lunga
Sembrerebbe proprio di no. Infatti, dopo l’European Banking Federation l’ABI delle banche europee, anche in Italia si sta ipotizzando che i tassi negativi non rimangano fermi ai bilanci bancari, ma che vengano trasferiti ai clienti. Succede già in Germania con la Volksbank, seconda banca cooperativa tedesca la quale applica un tasso del – 0,5% su depositi superiori ai 100 mila euro ed in Danimarca dove la Jyske Bank applica il
Tema infuocato di questo ultimo periodo è il clima, abbiamo assistito anche proprio in questo fine settimana alla mobilitazione dei giovani spronati da #Greta, la sedicenne attivista svedese per lo sviluppo sostenibile. Ma tu che stai leggendo cosa fai con i tuoi risparmi per sostenere tutto questo? Bella domanda! Vediamo gli italiani nel loro insieme che cosa fanno. Ci aiuta in questo una ricerca di Schröders, società di gestione inglese:
Il governatore della BCE Mario Draghi ieri ha comunicato questo: Le banche devono pagare alla Bce sui depositi (quello che i clienti depositano sui conti che a loro volta viene depositato dalle banche in BCE) è lo 0,50% – aumentato dello 0.10. La BCE acquista titoli di stato per 20 miliardi al mese (quantitative easing) e questo fino a quando l’inflazione non si riprenderà; non ha comunicato una scadenza in
Spesso mi viene chiesto: “Come faccio a sapere se rischio e quanto rischio quando investo ? Posso proteggermi? Nel mondo esistono i “CDS”: Credit Default Swaps, indicatori che misurano la solidità di imprese e banche di vari Paesi. (colonna centrale della foto)” Capiamo meglio: L’investitore “A” ha dato del denaro ad un ente “B” che aveva bisogno di denaro. “A” vuole proteggersi, vuole essere certo che il proprio denaro gli
Al rientro dalle vacanze, rileggendo il mio ultimo post ferragostano che voi tutti ricorderete, noto con piacere che i “miliardi bruciati” dalle borse in quel periodo, come avevo previsto sono stati largamente recuperati. L’indice MSCI World, indice di tutte le borse del mondo, nel mese di agosto è sceso dell’1,45%. È tanto? C’è da preoccuparsi? Direi proprio di no! Dall’inizio dell’anno è positivo del 16,38%. I giornali parlano di “bruciare”
Stiamo assistendo in questi giorni ai, oserei dire, classici saliscendi agostani. Voglio darvi, anzi diamoci alcuni punti fermi. Il mondo non finisce ad agosto Non diciamo: questa volta è diverso – me lo immaginavo. E ora cosa succede? Nessuno lo sa… a parte i “dietrologisti” che immaginano sempre 2/3 signori vestiti di nero che tutto sanno e tutto comandano e tutto muovono. Balle! Abbiamo passato in sintesi questo: Da settembre
In questo ultimo mio post prima della pausa estiva, voglio lasciarvi questa immagine: Non è una nuova coperta Missoni, ma è la griglia della diversificazione. Che cos’è la diversificazione? Qui la definizione accademica. Vediamo ora come leggere la mappa e cosa significa in pratica per i nostri investimenti: COME LEGGO LA MAPPA? In questa mappa sono evidenziati i singoli investimenti suddivisi per mercati di ogni singolo stato. Esistono diverse mappe
Oggi parliamo di tassi negativi, cosa significa per noi correntisti e perché ci sono. Prima di tutto chiariamoci le idee: Che cos’è un tasso di interesse? È una percentuale che indica il «guadagno» che riceve come compenso chi presta del denaro a qualcuno. Nel caso dei Titoli di Stato: si acquista un titolo emesso da uno Stato che per questo motivo alla scadenza restituisce il capitale più l’interesse pattuito.
Dopo aver parlato su questo nostro informatore di pianificazione finanziaria, voglio affrontare un tema molto legato ad essa ed estremamente concreto: “MA FIGLIO MIO QUANTO MI COSTI?” Per il bene dei figli, si sa, ogni papà e mamma sono pronti a qualsiasi cosa, a qualsiasi sacrificio. Tutti noi genitori, più o meno consapevolmente, desideriamo offrire loro tutte le opportunità che noi stessi non abbiamo potuto avere. Bisogna però fare i
In questa immagine presa da #GamInvestments vediamo come variano i rendimenti storici in alcuni paesi del mondo. Ma noi italiani come mai abbiamo performance pari al 1,8% e in Svezia al 30,1%? Il mercato è lo stesso; gli strumenti per investire sono i medesimi. E quindi? Rimanere ancorati alle proprie convinzioni come i soldi in conto o la casa, le case di proprietà perchè “se no butto i soldi!” ha
In queste ultime settimane, ed in modo particolare dopo le recenti elezioni europee, tanti tra voi mi chiedono informazioni circa la possibilità che venga fatta una Patrimoniale. Mi è venuto in aiuto un articolo del Prof. Cottarelli edito dall’Osservatorio dei Conti Pubblici (OCP) dell’università cattolica di Milano nel quale è il direttore. La domanda che dobbiamo porre è: Ma il debito Pubblico Italiano può essere abbattuto con l’imposta patrimoniale? Questo