
Mi accorgo in questi giorni di un fatto importante: le persone si dividono in cinque grossi macro-tipo.
1. Coloro che correttamente con me delineano i loro obbiettivi di investimento e da lì abbiamo costruito adeguatamente il portafoglio.
2. Coloro che affermano, per accontentare la coscienza, che hanno sì i loro obbiettivi ben chiari, ma di fatto considerano il mercato una sorta di pista da sci con tante bandierine in entrata e uscita
3. Coloro che comunque sanno già dove va il mercato perché hanno capito, non solo tutto, ma anche chi lo guida
4. La peggior stirpe è quella che si ritiene brava quando tutto sale (come la famosa scimmietta che in un mercato in salita con le sue freccette aveva colpito ottime aziende che salivano battendo i gestori) mentre quando tutto scende è colpa del proprio consulente finanziario o al massimo del grande fratello che tutto decide.
5. I perenni ansiosi.
I primi non si sento, vivono nella massima tranquillità e serenità, al massimo una telefonata di rassicurazione al proprio consulente finanziario
I secondi e purtroppo sono molti, sperperano soldi continuamente perdendo i giorni migliori di borsa, come indicato nella foto sotto riportata, e di certo non per stupidità ma perché quando ti convinci (guardando cosa fanno gli altri e per questo non vuoi sentirti da meno) che è ora di rientrare il mercato ha già fatto il suo corso.
Grazie alls SGR T-Rowe
I terzi e quarti non meritano scrittura.
I quinti sono sempre in agitazione se il mercato sale …”sì ma poi scende” e quando scende “è diverso, non salirà più” oppure “tenere? si certo me lo dici perché è il tuo mestiere, conviene a te!”
Sono da capire ma c’è poco da fare si faranno sempre male da soli facendosi irretire dai venditori di garanzie e tassi stratosferici. Mi spiace ma è peggio per loro.
Cercate di farvi aiutare a pianificare i vostri obbiettivi di vita senza sempre scommettere tra il rosso e il nero con i propri soldi e comandare il vostro cervello a non seguire sempre la via più facile che dice “risparmio perché non si sa mai e per questo devo far fruttare i miei soldi” per poi accorgersi che si deve sostituire l’auto o aiutare il figlio ad acquistare una casa proprio nel momento peggiore del mercato dicendo a difesa della vostra autostima che insorge e vi fa affermare con decisione “è colpa tua dovevi dirmelo”… facile vero?