
Il governatore della BCE Mario Draghi ieri ha comunicato questo:
- Le banche devono pagare alla Bce sui depositi (quello che i clienti depositano sui conti che a loro volta viene depositato dalle banche in BCE) è lo 0,50% – aumentato dello 0.10.
- La BCE acquista titoli di stato per 20 miliardi al mese (quantitative easing) e questo fino a quando l’inflazione non si riprenderà; non ha comunicato una scadenza in tal proposito, sorprendendo il mercato
- Ha varato uno strumento chiamato “tiering” – CUSCINETTO – che mitiga gli effetti sulle banche dei tassi negativi
- Ha chiarito che alla BCE non è interessata gli utili delle banche ma il suo obiettivo e quello di favorire il credito per risollevare crescita e inflazione.
L’affondo più importante è alla Germania ed è quello di iniziare a spendere avendo ampi spazi di manovra, mentre per tutti i governi richiama che senza politiche fiscali importanti la BCE da sola non ce la può fare e le armi stanno finendo.
Stampare solo moneta con tanta liquidità fa stare bene il malato – la flebo della liquidità è utile – ma la convalescenza deve finire in quanto a lungo andare porterebbe a gravi conseguenze.
Ma prendere la decisione di staccarsi dal denaro facile è scomodo per molti ed impopolare.
Gli unici giudici saranno il mercato e il tempo. Vedremo.
Ora è il tempo di investire nei propri progetti.