
Questo è un libro da leggere con calma, respirando lentamente senza affanno e cercando di non arrabbiarsi.
La domanda semplice ma fondamentale che si pone A.Brambilla, Presidente di Itinerari Previdenziali, è : CHI PAGA?
“Parlare di poveri, di redistribuire soldi che non ci sono, di tassare di più gli odiati ricchi, porta consensi e plausi, fa fare la figura dei buoni e mantiene alta la simpatia.
Parlare di doveri fa perdere consenso. Così facendo però si dopa il Paese con metadone di Stato, l’Italia diverrà terreno di conquista e i giovani perderanno libertà e democrazia.
Quando la politica promette, il cittadino deve sempre chiedere: chi paga?”
Più lo Stato spende in assistenza e più aumentano i poveri, meno tasse e contributi si pagano e più benefici si ottengono dallo Stato. Sono questi, accanto ai molti primati negativi italiani, alcuni dei paradossi del nostro Paese: primi per disoccupazione ed evasione fiscale, primi per lavoratori in nero e NEET, secondi solo alla Grecia, in Europa, per debito pubblico, ultimi per produttività e sviluppo. Sono alcune delle scomode verità che il nostro «sistema», che continua a promettere tutto a tutti, cerca di nascondere per ottenere il consenso e il potere a tutti i costi senza mai chiedersi chi paga.
Sfatiamo tanti luoghi comuni, non con le opinioni ma con i numeri che parlano.