
Oggi sarò molto sintetico.
Ultimamente ho pubblicato poco è vero, ma sicuramente come avrete notato il blog ha da oggi una nuova veste e ne sono molto orgoglioso.
Personalmente continuo a credere molto nella bontà del mio progetto di educazione finanziaria e sono felice di essere riuscito a partire con il nuovo blog in questo mese in quanto ottobre è il mese dell’educazione finanziaria.
Ho investito ed investo tutt’ora molto tempo, energie e denaro in questo progetto, risultati?
Davvero pochi, posso dire veramente una goccia nel mare…
Ero preparato a questo? Sì in effetti lo immaginavo… gli argomenti trattati sono un po’ impegnativi da digerire, ma d’altra parte il mare è composto da tante piccole gocce e io non mi arrendo facilmente!
Venendo ora a noi, diamo uno sguardo al periodo che stiamo affrontando.
È davvero molto pesante, vedo persone deluse, arrabbiate, rassegnate, defilate: avete ragione, tutti!
Ma attenzione, ricordiamoci sempre che l’economia non si ferma, l’economia va avanti sempre anche con queste violente tragedie nei mercati.
Andando a ritroso tra i miei articoli pubblicati, ho ritrovato quello del 13 marzo 2020: “Pazienza e prudenza”, lo ricordate anche voi? (lo trovi qui: http://ow.ly/wLIX50LgG2g)
Ecco, chi in quel periodo mi ha ascoltato, ha sfruttato il rialzo partito qualche giorno dopo e durato fino ad ottobre/novembre 2021.
Chi si è fatto travolgere dalle emozioni, dalla paura ed ha fatto di testa sua, ha perso un sacco di soldi.
Purtroppo è questa la realtà, nuda e cruda.
Ed oggi?
Nulla cambia.
Riguardate il ciclo dell’emotività:
Dove siamo oggi?
Credo che, vedendo i comportamenti e le reazioni emotive di gran parte delle persone e confrontandomi anche con altri colleghi e professionisti del settore, ormai siamo nei pressi della punta massima del “vendere, vendere, vendere”, nella punta massima della “depressione” ossia alla punta massima del “farsi del male”!
Si cade negli errori comportamentali più volte descritti, come quello della ricerca di notizie che confermano la propria idea e l’effetto gregge; la paura parte la zona del nostro cervello più recondita – l’amigdala – che ci protegge in modo istintuale, preistorico, dell’uomo della caverna.
In poche parole, ci si difende per sopravvivere.
Il pensiero veloce, quello di comodo ci dice: “Vendi… e appena sale un po’ rientri”
Obbiettivi, programmazione, pianificazione, diversificazione tutte cose che “serve parlarne” solo quando i mercati salgono beatamente.
Valutare il risparmio come supporto alla propria progettualità d vita rimane ancora purtroppo un obbiettivo ancora lontano per i più, è un concetto compreso nella sola teoria ma considerato impraticabile.
Esiste una logica? NO.
Possono essere considerati atteggiamenti comprensibili?
Si certo, esattamente come quando i bambini fanno i capricci!
Ragionare e riflettere con il pensiero lento e razionale aiuta ad evitare le perdite: la paura di perdere soldi, fa perdere soldi.
Ricordiamoci due regole:
- Non entrate mai nei mercati perché siete stanchi di aspettare, e non uscite mai perché avete perso la pazienza
- La paura genera errori, perché l’incertezza genera la paura e quindi la paura genera errori, è un circolo vizioso!
In questo periodo pazienza e prudenza, esattamente come scrissi il 13 marzo 2020.