
Aprile è stato un mese negativo per quasi tutte le borse mondiali a causa dei fattori che più volte ho evidenziato: la guerra in Ucraina, l’inflazione con l’aumento dei tassi e per finire il Covid-19 in Cina.
Ne deriva che l’indice MSCI World (che è l’indice che rappresenta tutte e borse del mondo) ha lasciato sul terreno l’8,4%.
Per trovare un mese peggiore bisogna risalire al marzo 2020, il mese dello scoppio della pandemia.
Il settore che più ha sofferto è stato il settore tecnologico con una perdita media del 12%.
Il NASDAQ Composite, principe dei listini tech mondiali, ha perso complessivamente il 14,7%, per trovare di peggio bisogna risalire all’ ottobre 2008, il mese del crack di Lehman Brothers.
Il settore cosiddetto Value, quello che rappresenta le aziende dei settori più maturi e solidi, hanno perso mediamente il 5%, sostenuti dal rally di Energetici e Utility.
Se poi consideriamo la forte rivalutazione del Dollaro USA, scopriamo che un investitore in Euro, che non ha coperto il rischio cambio nel periodo, nell’arco del mese ha perso solo lo 0,4%.
La nostra Italia per il quarto mese ha chiuso in negativo con un -3,1%.
Come possiamo affrontare questa situazione?
Solo con la pazienza del contadino che nel suo lavoro dopo aver preparato il terreno, semina, attende i germogli, attende poi la maturazione e dopo raccoglie.
Nel frattempo, ci possono essere temporali, acquazzoni, gelate, vento e neve?
Si certo e lui proteggerà le sue coltivazioni con degli accorgimenti; si arrabbierà? Si certo ma è consapevole che dovrà dare il giusto tempo a ciò che ha seminato.
Anche se ha paura, se è spaventato non ara il campo, perché così facendo perderebbe tutto.
Anche noi dobbiamo agire come il contadino con i nostri investimenti.
Per prima cosa dobbiamo pensare a cosa fare con i nostri soldi (preparare il campo), decidere i propri investimenti (seminare), attendere la maturazione per il tempo necessario (maturazione), possono accadere imprevisti come la guerra in Ucraina, l’inflazione con l’aumento dei tassi e Covid (intemperie), raccogliere (raggiungimento dell’obbiettivo).
Da non dimenticare che dalla semina e per tutto il periodo dell’attesa bisogna aggiungere il concime per avere un raccolto migliore.
Anche per l’investitore è così, infatti diversifica:
“La diversificazione è voce del verbo soffrire, nel breve.
Eppure, allungando il periodo di osservazione, abbiamo molte evidenze dalle quali si evince che tra mercati differenti ci sono sempre movimenti e comportamenti differenti.
Che sanno trasformare la diversificazione da fonte di sofferenza a fonte di consapevolezza.” (Cit. A. Rocco)