
Buongiorno a tutti, vi sto scrivendo rinchiuso in casa dopo aver assistito a una giornata di mercati finanziari che entrerà nella storia per la forte volatilità e negatività.
La foto ci mostra il ciclo dell’emotività in tempo di volatilità dei mercati, credo che in questo momento siamo nella posizione della faccina che piange: la capitolazione.
L’emozione ci vuole far vendere ma la ragione dice di no.
È sempre stato così.
Non è la prima volta che affrontiamo queste situazioni, ma forse è tra le più veloci nella sua discesa.
Voglio darvi dei punti fermi per aiutarvi a passare indenni:
1. Evitate di ubriacarvi di notizie riguardanti i mercati: spegnete la televisione; guardate cosa dice il premio Nobel dell’economia R. Thaler:
2. Abbiamo paura di perdere soldi? E’ normale nell’emotività.
In questi momenti sembra tutto diverso da sempre: certo il “questa volta è diverso” è sempre in agguato nella nostra mente ma non è vero!
Se nel mondo della medicina la paura di essere colpiti dal covid-19 è reale, non lo consociamo, per il mercato è diverso.
Il ciclo è sempre simile e il mercato sale sempre.
Guardate questa foto:
Ringraziando #Kaidan nella persona del Dott. Andrea Rocco, dal quale ho tratto la foto, si può vedere nei fatti, cosa succede a chi lascia i soldi in conto. Non servono altri commenti.
Nel periodo 1999 – 2019 a cui si riferisce il grafico, abbiamo avuto due cigni neri: 2001 e 2008, momenti per nulla semplici, come quello che stiamo vivendo ora. In quelle due crisi il mercato mediamente è sceso del 50/60%.
Siamo morti? Il mondo ha chiuso?
No, siamo andati avanti! Il mondo è andato avanti, il mercato è andato avanti.
Chi ha investito in quei momenti ha perso soldi?
Secondo voi?
No, il mercato è salito nei tre anni successivi mediamente tra l’80 e il 105%.
Non male vero?
Di seguito altre due immagini con ulteriori dati a conferma di quanto dico:
Con molti di voi in questi ultimi giorni ci siamo visti con video chiamate, con altri ci siamo sentiti al telefono; mi piacerebbe sentirvi tutti: io ci sono sempre, chiamatemi e che diventi un mantra “pazienza e prudenza” perché chi si muove oggi per vendere e mettersi alla finestra si fa del male, chi compra “si crea” delle opportunità.
Non so dirvi quando finirà ovvio, ma sono certissimo che finirà e l’economia del mondo ripartirà così come sempre è successo.