
Ricongiunzione, totalizzazione, cumulo e computo nella gestione separata sono quattro modi per riunire i contributi versati in diverse gestioni previdenziali nel corso della vita lavorativa che possono essere utili per raggiungere il diritto alla pensione o per aumentarne la misura e cioè l’importo.
In questo articolo vedremo quali sono le differenze tra questi strumenti e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ciascuno.
La ricongiunzione consiste nel trasferire tutti i contributi posseduti dal lavoratore in un’unica gestione, come se fossero stati sempre versati lì.
La ricongiunzione è a pagamento e il suo costo dipende da vari fattori, come l’età, il sesso, il numero di anni da ricongiungere e il metodo di calcolo della pensione.
La ricongiunzione può essere conveniente per chi ha versato contributi in gestioni che prevedono il calcolo retributivo della pensione, come l’Inpdap o le casse professionali e vuole trasferirli in una gestione che prevede il calcolo contributivo, come l’Inps. In questo modo si può ottenere una pensione più alta, ma bisogna valutare attentamente se il costo della ricongiunzione è sostenibile e se conviene rispetto ad altre opzioni.
La totalizzazione è una modalità di recupero dei contributi gratuita, che permette di sommare i contributi versati in diverse gestioni senza trasferirli.
La totalizzazione consente di raggiungere il diritto alla pensione con requisiti più favorevoli rispetto alla normativa ordinaria, ma comporta che il calcolo della pensione avvenga interamente con il metodo contributivo, in proporzione ai contributi accreditati in ogni gestione.
La totalizzazione può essere vantaggiosa per chi ha versato contributi in gestioni diverse per periodi brevi o discontinui e non ha maturato il diritto ad una pensione autonoma in nessuna di esse.
La decorrenza della pensione ha una finestra di 18 mesi per la pensione di vecchiaia e di 21 mesi per la pensione anticipata.
Il cumulo è una modalità di recupero dei contributi simile alla totalizzazione, ma con alcune differenze. Anche il cumulo è gratuito e permette di sommare i contributi versati in diverse gestioni senza trasferirli. Tuttavia, il cumulo non consente di accedere alla pensione con requisiti più favorevoli, ma segue la normativa ordinaria.
Inoltre, il cumulo consente di applicare il metodo di calcolo più vantaggioso per ogni gestione, senza dover usare il metodo contributivo per tutte.
ll cumulo può essere conveniente per chi ha versato contributi in gestioni che prevedono il calcolo retributivo della pensione e vuole mantenerlo, senza dover pagare come accade per la ricongiunzione.
Discorso a parte è il computo nella gestione separata che è uno strumento che i lavoratori e le lavoratrici iscritte alla gestione separata hanno a disposizione per riunire gratuitamente nella gestione separata tutti i contributi sparsi nelle altre gestioni della previdenza pubblica obbligatoria al fine di conseguire un’unica prestazione pensionistica.
La facoltà di computo nella gestione separata può essere esercitata da tutti coloro che possono far valere periodi contributivi presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, le forme esclusive e sostitutive della medesima, le gestioni pensionistiche dei lavoratori autonomi.
I requisiti necessari sono quelli di avere meno di 18 anni di contributi al 31/12/95, avere almeno 15 di contribuzione anni al momento della domanda di cui 5 dal 96 in poi ed avere almeno un mese nella gestione separata.
In conclusione, ricongiunzione, totalizzazione, cumulo e computo nella gestione separata, sono quattro strumenti diversi che possono essere utilizzati a seconda della situazione personale del lavoratore e dei suoi obiettivi previdenziali.
Prima di scegliere una di queste opzioni, è bene informarsi bene sui requisiti, sui costi e sui benefici di ciascuna e confrontarli tra loro.
Per fare questo, si può richiedere un’attestazione dei periodi assicurativi all’Inps o alle altre gestioni interessate e fare delle simulazioni con i vari metodi di calcolo della pensione.
Per ogni eventuale approfondimento scrivete al seguente indirizzo e-mail: clerici.analistaprevidenziale@gmail.com