
Sembrerebbe proprio di no.
Infatti, dopo l’European Banking Federation l’ABI delle banche europee, anche in Italia si sta ipotizzando che i tassi negativi non rimangano fermi ai bilanci bancari, ma che vengano trasferiti ai clienti.
Succede già in Germania con la Volksbank, seconda banca cooperativa tedesca la quale applica un tasso del – 0,5% su depositi superiori ai 100 mila euro ed in Danimarca dove la Jyske Bank applica il -0,75%.
Anche per i risparmiatori italiani, detenere depositi sul conto corrente può diventare molto costoso, soprattutto per le fasce di clientela con maggiori possibilità economiche. Infatti, per ora, sembra che la clientela con depositi inferiori ai 100 mila euro sia esclusa da questa proposta.
Esistono efficaci ed efficienti alternative al deposito di liquidità in conto corrente, l’unica raccomandazione di evitare il fai da te sempre rischioso.
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