
Finalmente l’anno è finito,
stavo consultando la mia magica sfera di cristallo…. ma l’accarezzo, la chiamo ma proprio non mi parla!
Ovviamente stavo scherzando… è meglio guardare le cose da un altro punto di vista.
Quest’anno è stata proprio dura, abbiamo affrontato un anno molto impegnativo.
A molti di voi ho già mostrato quest’immagine, ma voglio riprenderla perché dice tutto!
Sono dati annuali di un portafoglio tipo costituito dal 60% di azioni e dal 40% di obbligazioni, relativo ad un periodo di 100 anni: gli istogrammi sopra indicano gli anni positivi, con la grande media che a mio avviso è solo indicativa e niente di più del 9%, mentre gli istogrammi sotto indicano gli anni negativi.
L’istogramma rosso indica proprio l’anno trascorso, il 2022… se guardate bene, addirittura è peggio della famosa crisi del 29!
I dati si riferiscono al 14 novembre, ma poco cambia ad oggi.
Possiamo quindi definire il 2022 un anno unico! E meno male, aggiungo!
Perché?
Perché è sceso tutto…. Azioni, obbligazioni, titoli di stato, euro contro dollaro….
Lo dimostra questa immagine aggiornata a qualche giorno fa, ma che sicuramente anche qui poco cambierà per la fine dell’anno.
Possiamo vedere che la situazione attuale è peggiore addirittura del 2008, che, come andamento delle borse, è stato molto peggio di quest’anno, ma non per le obbligazioni che salivano nel loro valore perché all’epoca i tassi venivano tagliati, fino ad azzerarli se non renderli negativi, per sostenere l’economia.
Ma a zero i tassi non sarebbero potuti rimanere, sarebbe stata un’aberrazione.
Per capire meglio è come se chiedessimo del denaro in prestito senza pagare nulla di interessi perché a zero, o addirittura ci venisse dato del denaro in più in caso di tasso negativo.
Un’assurdità.
Ora tutto si sta normalizzando, o come dico spesso, la flebo della liquidità iniettata dalle banche centrali per sostenere il paziente che in questo caso è l’economia è finita; il malato, l’economia del mondo, è guarito ma è ancora debole, molto debole.
L’inflazione è il male da combattere, è la febbre che debilita.
Gli “antibiotici” per abbassarla sono i rialzi dei tassi, che a tutti gli effetti l’abbassano ma purtroppo indeboliscono il nostro paziente, la nostra economia.
Oggi possiamo definirci così, in terapia antibiotica.
Nel 2023 con alta probabilità si avrà, in Europa soprattutto, un’altra fiammata dell’inflazione, con uno spike ribassista conclusivo poi, sempre ammesso che non succeda qualche altro cigno nero, il mercato riprenderà a salire ed a recuperare.
Ma per qualche tempo è meglio porre l’attenzione su quattro aspetti:
- Evitare di anticipare la svolta positiva
- Riposizionarsi gradualmente
- Non rimanere ancorati alla sola liquidità
- privilegiare il tasso fisso dopo dieci anni di carestia.
L’approccio all’investimento deve passare da estremamente prudenziale ad opportunistico e razionale, nel rispetto dei propri obbiettivi di investimento.
Tutto questo non mi è stato naturalmente raccontato dalla sfera di cristallo, ma da ore di analisi e di studio, da anni di esperienza che mi hanno regalato molte preoccupazioni, ma anche tantissime soddisfazioni.
Colgo l’occasione per augurare a tutti voi un 2023 ricco di gioia, di razionalità nell’investire con tanta voglia di informazione e formazione
Buon Natale e buono anno… e le sfere di cristallo usiamole solo come addobbo e appendiamole agli alberi di Natale.
Ancora tanti auguri e ci ritroveremo il prossimo anno, sempre qui, grazie a tutti.